Artigiano Ambrogio Motta
L'azienda, tipicamente artigianale, nata nel 1930 e giunta nel 2002 al terzo passaggio generazionale, si occupa (e si è sempre occupata) di verniciatura - laccatura di mobili in genere, distinguendosi più per la qualità apportata al manufatto da trattare che non per la quantità . Nel passato ha collaborato con il Teatro alla Scala di Milano ed il Piccolo teatro di Milano per la verniciatura di particolari scenografie (anche per la "prima" della Scala). Nel novembre 2004 ha ricevuto un riconoscimento per l'impegno nell'applicazione di tecnologie ecocompatibili nell'ambito di Innovatech 2004, salone per l'innovazione del settore legno arredo, per un ciclo di verniciatura interamente all'acqua su attrezzi ginnici PILATECH di elevata qualità . Il ciclo, interamente all'acqua, è tuttora utilizzato con piena soddisfazione di PILATECH, ed è stato descritto dalla rivista "Professione Vernicatore del Legno", nota nel settore per l'indipendenza dei suoi giudizi. Nel 2005 è risultata ammessa e finanziata nell'ambito del bando “INNOVA LA TUA IMPRESA”; ciò ha consentito l’acquisto di un'attrezzatura specifica per incrementare l’utilizzo delle nuove vernici all’acqua a basso impatto ambientale. Nel 2007 il titolare, Luigi Motta, è stato il primo verniciatore terzista premiato con il Riconoscimento d’Eccellenza “Lombardia Eccellenza Artigiana”. Nel 2008 è risultato tra i 25 vincitori del bando “Lombardia Eccellenza Artigiana”, per l'implementazione di un ulteriore processo di miglioramento aziendale, rivolto a minimizzare l’impatto ambientale che la verniciatura può creare. Punto di vanto del titolare, Luigi Motta, è la continua formazione professionale, perseguita tramite sistematiche prove di nuovi prodotti vernicianti a basso impatto ambientale e frequentando vari corsi di formazione. L’ultimo corso frequentato “Negozio Verde – Valore Verde” è stato scelto nella convinzione che le nuove tecnologie produttive permettano oggi di realizzare un arredo con materiali “sostenibili”, che però deve comunque essere verniciato. La finitura di un mobile è parte vitale del processo produttivo; un eccellente pezzo grezzo, verniciato male, diventa un manufatto che perderà valore e il cliente finale sarà scontento. Per questo le cosiddette vernici “naturali” (cere e oli vari) non sono credibili, dato che costringono l’utilizzatore finale a continue manutenzioni, dovute a una resistenza superficiale comunque minima. L'azienda ha investito molto nelle nuove vernici a base acquosa, che sono a basso impatto ambientale, ovvero contengono solo il 2-4% circa di solvente, contro il 60% circa di un prodotto tradizionale a solvente. Ciò comporta un vantaggio per l'ambiente esterno, la riduzione dell'inquinamento indoor (la "puzza" di vernice che si percepisce quando si acquista un nuovo manufatto), garantendo un ottimo aspetto finale e una buona resistenza nel tempo, senza particolari precauzioni. Certo, non è ancora possibile utilizzare solo vernici all’acqua, alcuni cicli non sono realizzabili, ma le normali laccature e lucidature opache o goffrate non sono più un problema, anzi! Attualmente l'azienda sta sperimentando vernici all’acqua nanotecnologiche: il progresso continua!